Mandorle sgusciate Giganti
Le nostre mandorle sgusciate sono coltivate , nel rispetto dell’ambiente e di chi ci lavora per garantire un prodotto di altissima qualità ad un prezzo conveniente.
Puoi comprare le mandorle sgusciate giganti al naturale in confezioni ideali per veri appassionati di frutta secca.
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Ingredienti: MANDORLE sgusciate
Formati: 500 g, 1 kg, 2.5 kg
Origine: Israele, Usa , Spagna, Italia
Ingredienti | MANDORLE. Può contenere tracce di ARACHIDI ed altra FRUTTA A GUSCIO. |
Peso | 250 gr, 500g, 1kg |
Modalità di conservazione | Conservare in luogo fresco e asciutto. |
Dichiarazione nutrizionale | valori medi per 100 g: |
Energia | 2528 kJ / 612 kcal |
Grassi | 53 g |
di cui acidi grassi saturi | 4.1 g |
Carboidrati | 2.2 g |
di cui zuccheri | 2.0 g |
Fibre | 11 g |
Proteine | 26 |
Sale | 0.09 g |
Rame | 1,0 mg (100% VNR*) |
Manganese | 2,3 mg (115% VNR*) |
Vitamina E | 23 mg (192% VNR*) |
Origine | Italia, Spagna, Usa |
Nutrienti | Manganese, Rame, Vitamina E |
Etichetta e confezionamento | Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata. |
Prodotto | Mandorle |
Per conservare la frutta secca a guscio dovete collocarla in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità. Per questo motivo bisogna evitare di metterla vicino al piano di cottura o su un davanzale.
Evitare anche i sacchetti di plastica perché si può formare umidità. L’umidità è il nemico numero uno della frutta secca perché ne modifica la croccantezza e di conseguenza ne altera il sapore. Cercate, dunque, un luogo riparato come ad esempio una mensola all’ombra o una credenza.
Per conservare la frutta secca sgusciata, come ad esempio le mandorle o le nocciole, il più a lungo possibile riponetela in contenitori di vetro con chiusura ermetica. Evitate i contenitori di plastica perché possono surriscaldarsi e trattenere l’umidità.
La temperatura di conservazione della frutta secca è molto importante perché incide sulla croccantezza e sulla qualità del frutto. L’ideale è una temperatura che si aggira sui 15° – 20°.
Per conservare la frutta secca appena raccolta, come ad esempio nocciole o noci, bisogna assicurarsi di aver ucciso tutti i parassiti. Congelate, dunque, la frutta in freezer per un paio di giorni. Mettetela poi nei contenitori e utilizzatela a vostro piacimento.
Secondo la dietista, la dose ideale di mandorle da consumare nell’arco della giornata è pari a 28 grammi, ovvero circa 23 semi di mandorlo. Questo particolare tipo di frutta secca può essere assunta anche tra un pasto e l’altro per porre fine in modo salutare agli attacchi di fame che spesso seguono diverse ore di digiuno.
Le mandole sono delle ottime alleate contro la stanchezza e l’affaticamento, e sono un perfetto spuntino ricco di nutrienti, ma “a basso contenuto di zuccheri, sono prive di colesterolo e ricche di vitamine E, calcio, potassio”. Assumerle come snack è un ottimo rimedio per riuscire efficacemente a controllare l’appetito, evitando le abbuffate e diminuendo le calorie assunte durante i pasti principali della giornata.
1 – Energizzanti
Le mandorle contengono una buona quantità di acidi grassi, principalmente mono-insaturi, che insieme ad una buona percentuale di manganese, rame e riboflavina (Vitamina B2), intervengono nelle diverse reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo, e che sono coinvolte nei processi energetici. Per la loro composizione in nutrienti e per il loro alto apporto calorico rientrano nella categoria degli alimenti energizzanti.
2 – Proteggono l’intestino
La fibra contenuta nelle mandorle è un’ottimo prebiotico naturale che fornisce un substrato per il mantenimento di una flora batterica intestinale sana. I polifenoli di cui la mandorla è ricca hanno un’azione antiossidante ed antinfiammatoria. Fibra e polifenoli intervengono in maniera benefica nei processi immunitari, infiammatori e intestinali favorendo una sana flora batterica e un corretto funzionamento gastrointestinale. In caso di malattie infiammatorie intestinali, tra cui il morbo di Crohn r la Colite Ulcerosa, le mandorle sono di grande aiuto, per corregge gli eventuali deficit alimentari, causati, ad esempio, da un alterato assorbimento dei vari nutrienti. Le mandorle sono di grande aiuto, anche, in caso di stipsi o in presenza di disbiosi intestinale, causata da uno squilibrio della flora batterica intestinale che si manifesta sotto forma di gonfiore addominale. Poiché favoriscono l’evacuazione delle feci, in molti considerano le mandorle lassativi naturali.
3 – Combattono il diabete
Le fibre, gli acidi grassi monoinsaturi e gli omega-3, contenuti nelle mandorle, sono in grado di regolare i livelli di zucchero nel sangue nella fase digestiva del post pranzo, e permettono di rallentare l’assorbimento intestinale del glucosio presente nei cibi. Quindi rappresentano degli ottimi nutrienti per il controllo del livello glicemico. Inoltre essendo anche prive di grassi saturi, il consumo di mandorle è ideale per i soggetti diabetici.
4 – Fortificano le ossa e prevengono l’osteoporosi
Le mandorle rappresentano una ricca fonte di calcio, magnesio e fosforo (gli stessi minerali che compongono il tessuto osseo) e pertanto sono un’ottima scelta alimentare per garantire il benessere delle ossa, fortificandole e prevenendo, così, l’osteoporosi. 5-10 mandorle al giorno sono sufficienti a coprire il 10% del fabbisogno giornaliero di calcio.
5 – Favoriscono la perdita di peso
Durante un dieta dimagrante, consumare mandorle può fornire numerosi benefici. I grassi insaturi migliorano la composizione corporea favorendo la trasformazione del cibo in massa magra. Sono ideali per perdere peso in tempi brevi, infatti, se assunte durante gli spuntini, hanno un’effetto “allontana-fame”.
6 – Riducono colesterolo e trigliceridi
E’ stato dimostrato che il consumo di mandorle influisce positivamente sulla riduzione del rischio di ipercolesterolimia. Ciò può essere correlato: alla presenza di grassi monoinsaturi e vitamina E che riducono la quota di colesterolo LDL, definito “cattivo”, nel sangue; alla presenza di magnesio e rame, coinvolti nel controllo della sintesi e del metabolismo del colesterolo; alla presenza di fibra che consente di ridurre l’assorbimento del colesterolo negli alimenti e di quello prodotto dal nostro organismo; al ruolo dei prebiotici.
7 – Ottime in caso di anemia
Le mandorle sono una ricca fonte di ferro e per questo motivo un’ottimo alimento per chi soffre di anemia. Per capire quanto ne sono ricche basta pensare che in 100g di carne di vitello ci sono 2.4mg di ferro e in 100g di mandorle 3.71mg.
8 – Riducono il rischio di infarto
Le mandorle hanno la capacità di ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue. migliorando così il flusso sanguigno e abbassando il livello di rischio di ictus, infarto, restringimento delle arterie (arteriosclerosi) e angina (dolore al torace).
9 – Riducono lo stress ossidativo
Elevate quantità di colesterolo nel sangue portano al cosiddetto stress ossidativo (danno cellulare causato da un eccesso di specie chimiche nell’organismo) e la vitamina E, contenuta nelle mandorle, è un fattore importante per mantenere sotto controllo questo processo, essendo un noto antiossidante.
10 – Prevengono l’invecchiamento
La vitamina E ha quindi la capacità di difendere il nostro organismo dall’azione dei radicali liberi, prevenendo cosi fenomeni di invecchiamento cellulare e garantendo il mantenimento del benessere fisico.